venerdì 27 settembre 2013

Tanti tipi diversi di voce...(Parte 2)

Bentornati!
Eccomi di nuovo per approfondire le voci maschili, stavolta, come promesso!



-Tenore: è la più acuta delle voci maschili e quella che nell'800 e '900 intrepreta il ruolo del protagonista, dell'eroe. In Mozart, invece, di solito è quello che si definirebbe oggi...un perdente! Basti pensare al povero Don Ottavio nel "Don Giovanni" o a Ferrando nel "Così fan tutte". Quella del tenore è la voce più varia, dalle mille sfumature. E non è un caso se, in effetti, è quella che affascina di più. Nella media l'estensione parte dal DO2 (quello sotto il DO centrale, secondo la nomenclatura europea) al DO4,il famoso "DO di petto". Tuttavia, anche oggi, anzi, forse più di ieri, questa nota resta un ostacolo per molti tenori.
Ecco un esempio di tenore. Qui José Carreras  in una splendida aria dalla"Adriana Lecouvreur" di Cilea.

 
 
-Baritono: il baritono è la voce "media" maschile,che si colloca fra il tenore ed il basso. Ovviamente ha una tessitura più scura e cupa. Mentre in Mozart e Rossini,insieme al basso,aveva ruoli da protagonista,nell'800 ha cominciato ad assumere la funzione di nemico o alleato del tenore.Talvolta interpreta un personaggio più vecchio anagraficamente,come il padre o lo zio.
La sua tipica estensione parte dal LA1 al SOL3,anche se un baritono dalla voce chiara può arrivare al SI3. Mentre sono frequenti le incursioni verso il basso.
Ecco una voce baritonale. Qui Piero Cappuccilli in "Andrea Chenier" di Umberto Giordano.




-Basso: come indica il termine,è la più scura e bassa delle voci. La sua storia corrisponde si e no a quella del baritono,con la differenza che la figura di quest'ultimo si è potuta delineare molto più tardi. Importanti ruoli per basso sono presenti in Mozart,Rossini e Verdi.
La tipica estensione parte dal MI1 al FA3,ma ci sono incursioni verso i gravi.
Talvolta la voce di un basso può sembrare instabile. In parte può essere dovuto anche al fatto che hanno corde vocali molto più spesse e le vibrazioni hanno una frequenza differente. Ma niente di importante! La storia ha avuto magnifici bassi degni di nota!
Ecco un esempio di basso: Paul Plishka in una nota aria dalla "Bohème" di Giacomo Puccini.



Per oggi ho finito!
Alla prossima con nuove cose da scoprire! Un saluto!


VALE

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