sabato 16 novembre 2013

Verso Flórez...ed oltre!

Buonasera a tutti!
Domani mattina partirò per Milano,diretta verso La Scala!
Lunedì sera infatti ci sarà il recital del miglior tenore odierno al mondo. Sto parlando di Juan Diego Flórez!
Non voglio anticiparvi niente sulla sua figura. Ne parleremo a tempo debito.
Vi lascio con la promessa di farvi sapere tutto al mio ritorno e con un breve video che lo mostra in "azione",eh eh!
Vi farà comprendere la bravura,la fama e l'umiltà che caratterizza tale artista.
Notare che l'aria contiene ben 9 DO DI PETTO! E non sono una passeggiata per i tenori!
Ecco a voi.




Vale 
 

giovedì 14 novembre 2013

Cavalleria Rusticana- Parte 5 e 6

Buonasera a tutti! Ringrazio la mia socia per aver ripreso il filone che domina la Cavalleria Rusticana e riprendo con altre due parti. Tratteremo anche questa volta due video,in quanto fra loro collegati. Infatti,l'opera continua con l'arrivo di Turiddu che dà via ad un magnifico duetto con Santuzza. Ecco a voi:

Un aitante Gianfranco Cecchele (Turiddu) chiede a Santuzza perché non sia in chiesa a pregare,e lei gli chiede dove sia stato tutto questo tempo. Con naturalezza le risponde che si trovava a Francofonte per procurarsi del vino,ma la donna già sa che sta mentendo; e gli rivolge proprio tale accusa. Raggirando il discorso,lui la accusa di spiarlo e di non comportarsi lealmente. Si avvia quindi una sorta di battibecco in cui Turiddu cerca di convincerla della sua versione. Me nel mentre si ode la voce di Lola che tutta spensierata rivolge le sue parole ad un certo "Fior di giaggiolo". Si avvicina fino a mostrarsi. Santuzza è accecata dall'ira e con una frecciatina la accusa di aver commesso peccato,proprio nel giorno di Pasqua. La rivale in amore perciò,sempre con aria maliziosa,se ne va e il litigio fra i due fidanzati riprende.
Turiddu,già innervosito per la gelosia di Santuzza,la intima ad andarsene e a smetterla di spiarlo. Vuole andarsene,non vedere più il suo volto. La donna invece lo prega di rimanere,pur se dovesse offenderla e torturarla: la sua assenza le farebbe ancora più male.
Da qui parte il secondo video. (Analizzeremo poi la parte tecnica).

Il bel Turiddu fa per andarsene,ma si volta per udire nuovamente Santuzza che piange e si dispera. Lui replica con un "Va e non tediarmi,a nulla serve pentirsi dopo l'offesa". Ci fa capire che ormai la ragazza non conta più niente per lui ed è diventata un peso da sopportare e a nulla serve tutto il suo implorare. Così la strattona e se ne va. Santuzza,ormai irritatissima gli augura di trascorrere una pessima Pasqua.
Per caso passa di lì proprio compar Alfio e la ragazza non perde occasione per vendicarsi e sfogare la sua ira. Infatti gli confessa e riferisce tutta la situazione,di come mentre lui lavori, Lola e Turiddu intrattengano una relazione. Il carrettiere la ringrazia e reclama vendetta mentre Santuzza si pente di ciò che ha appena fatto, autodefinendosi "infame". E' una donna fortemente combattuta fra la gelosia e l'amore per il suo uomo.
La Cossotto in questi frangenti balla un poco a parer mio: non è dotata dell'incisività richiesta e il fraseggio,si esclude la seconda parte del duetto,convince poco. Abbiamo al contrario un Cecchele efficace,dal legato e dalla pronuncia inconfondibili,dalla proiezione del suono che sfiora la perfezione. Degno di nota anche il caro Guelfi.
Per ora è tutto.
Un caro saluto e alla prossima!


Vale

venerdì 8 novembre 2013

Storia d'Amore

Buonasera! Finalmente sono riuscita a ritagliarmi un pò di tempo per pubblicare! Stasera "spulciando" i post riguardanti la cavalleria rusticana, della mia "collega", mi sono ricordata di una bellissima e sensuale canzone sul tradimento e l'ho trovata adatta per una storia così travagliata come quella di Turiddu e Lola e quindi  ho deciso di proporvela. Il brano in questione è "Storia d'Amore", singolo contenuto nel 45 giri "Storia d'Amore/Straordinariamente" del 1969 di Adriano Celentano.  La canzone racconta la vicenda  di una donna sposata, ma che intrattiene una tresca amorosa con un uomo che si strugge dolorosamente nel suo amore.

   

Buon Ascolto e Buona Notte  VERO

giovedì 31 ottobre 2013

Cavalleria Rusticana -Parte 3 e 4

 
Salve a tutti e buon Halloween!
Sarei dovuta uscire proprio con la mia socia,Vero,ma abbiamo rimandato. Per cui mi dedicherò al nostro blog :)
Continuiamo e(speriamo di finirla,direte voi!!) con Cavalleria Rusticana.
Per comodità pubblicherò nello stesso post le parti 3 e 4.
Ed ecco a voi. Ascoltatele tutte d'un pezzo e poi leggete la spiegazione.
Riapriamo le danze,nel nostro caso i canti,con Alfio che chiede a Mamma Lucia del buon vino che è solito procurarsi Turiddu, e le riferisce che ha avvistato suo figlio proprio sotto la propria casa. Mamma Lucia ne rimane sorpresa.
A questo punto ha inizio la preghiera (si,lo ammetto,un bel po' noiosa) pasquale e si vede Santuzza piuttosto pensierosa che cerca di concentrarsi sui versi da recitare. E sembra quasi dimenticare Turiddu e Lola,fino a quando Mamma Lucia non l'incita a raccontarle tutto ciò che sa,dopo,abbiamo visto,aver avuto la conferma di Alfio.
E qui comincia una delle più belle arie veriste: "Voi lo sapete o mamma". Santuzza le narra che prima di andare in guerra,Lola era stata promessa in sposa a Turiddu,ma,una volta partito,lei aveva scelto la mano di Alfio. Turiddu,al suo ritorno, si fidanza prima con la donna narrante,per poi ricadere vittima dell'amore per Lola.
Dal punto di vista tecnico inizia con un andamento costante.Troviamo un crescendo molto delicato e attinente nel punto in cui dice "M'amo,l'amai,l'amai".
Passando al video seguente,notiamo una pausa e successivamente un cambio di melodia: il sangue ribolle in Santuzza che con un fraseggio secco e quasi dispregiativo descrive le azioni di Lola. Un po' stentato l'attacco di "Priva dell'onor mio"; ma subito si riprende per culminare nel DO sovracuto di "Io piango". Bella ed efficace anche la successione delle parole "Lola e Turiddu s'amano".
Le due si congedano con Santa che va a chiedere chiarimenti un'altra volta ancora a Turiddu e Mamma Lucia che si affida alla Madonna affinché l'esito dell'incontro sia positivo.
Fiorenza Cossotto,ribadisco che non è affatto fra le mie cantanti preferite,canta in modo appropriato tale aria. Il fraseggio è incisivo e ben studiato. Sale bene sugli acuti. Anche se non rende emotivamente quanto invece dovrebbe fare una donna che interpreti Santuzza.
Per adesso concludiamo qui con questa meravigliosa opera di Mascagni.
A presto con il mio nuovo post!

lunedì 21 ottobre 2013

Auguri Virginia!

Salve a tutti!
Oggi ricorre il compleanno di uno dei miei soprani preferiti in assoluto, Virginia Zeani.
Vorrei renderle omaggio parlandone un po'.
Di nazionalità romena, è nata nel 1925. Il suo vero nome è Virginia Zehan e si è formata sotto la guida di uno dei più illustri tenori di tutti i tempi, famoso per l'eccelsa ed insuperabile tecnica: Aureliano Pertile.
Bellissima anche sul palcoscenico,con i suoi capelli corvini e gli occhi color del ghiaccio.

Di lei si ricordano le collaborazioni col basso-baritono Rossi-Lemeni, divenuto poi suo marito e l'innumerevole quantità di ruoli interpretati.
Artista poliedrica e capace, specializzatasi in Puccini, è stata in grado di sorprendere tutti per 20 anni.
Come abbiamo detto la tecnica solidissima,il timbro puramente lirico, ma con una punta di spinto, la voce robusta,l'estensione ragguardevole, la facilità nel passaggio e i pianissimi perfetti l'hanno aiutata nella sua sfavillante carriera. Oltre che con Puccini, è da ricordare il ruolo di Violetta ne "La Traviata", l'opera che l'ha consacrata nell'olimpo della lirica.
Ascoltiamo ora qualche aria.






Qui possiamo vederla nel ruolo che l'ha caratterizzata più degli altri: "La Traviata". Canta la famosa cabaletta "Sempre libera".


Notiamo la facilità negli acuti e la pienezza dei centri.

Ancora,in due arie di Puccini. La prima è tratta dalla "Madama Butterfly". E' il finale dell'opera e la protagonista, Cho Cho-San canta l'aria "Tu,tu piccolo iddio".




 La seconda aria è tratta da "La Bohème". Qui interpreta il ruolo di Mimì e canta "Donde lieta uscì" dal terzo atto.



 E per finire riporto un'altra meravigliosa aria,tratta,questa volta,da un'opera di Bellini, "La sonnambula". Il nome è "Ah,non credea mirarti".
Notare la morbidezza dell'emissione e l'ecletticità di tale artista.



Infine,per chi volesse approfondire ulteriormente la sua figura,rimando ad una puntata di Rai Uno de "I grandi della lirica" con splendide testimonianze e interviste.
Ecco il video:
        
 
 
Un saluto a tutti e di nuovo auguri,grandissima Virginia!




Vale

domenica 20 ottobre 2013

Cavalleria Rusticana -Parte 2

Salve a tutti! ^^
Mi scuso per la mia lunga assenza(influenza e università sono un connubio a dir poco perfetto!!) e prometto di continuare a pubblicare nuovamente.
Vedo intanto che la mia collaboratrice,Vero,si è data da fare. Buon per il blog e per voi!
Ma adesso è il mio turno,eh eh!
Perciò,che ne dite di continuare con la nostra analisi della "Cavalleria Rusticana"?
Bene! Allora andiamo con la seconda parte!
Come abbiamo detto,si continua con il coro "Gli aranci olezzano",nel quale i contandini inneggiano alla loro donne. Dopo una dura giornata di lavoro finalmente si ritirano dalle loro belle.
Ma intanto c'è qualcuno che in questo lieto giorno non vede niente di positivo: è Santuzza che incrociando Mamma Lucia,si affretta a chiedere dove sia Turiddu. L'anziana donna mente,dicendo di non voler entrare in merito a tali questioni; ma convinta da Santuzza le rivela che suo figlio è andato alla città di Francofonte per prendere del vino. La giovane fidanzata subito ribatte,riportandole le voci secondo cui Turiddu sarebbe stato visto di notte in città. A questo punto la madre subito capisce che qualcosa non va,perciò tenta di chiedere aiuto. Ma un repentino cambio di melodia annuncia l'arrivo di Alfio,il carrettiere. Esordisce con la famosa aria "Il cavallo scalpita" in cui,oltre a farci capire il suo impiego,inneggia a sua moglie Lola definendola "che è tutta fedeltà".
La sua allegria e gioia ben contrastano,come vedremo con l'angoscia e la preoccupazione di Santuzza.
Personalmente non adoro Fiorenza Cossotto, Santuzza,proprio come cantante,nonostante ne riconosca la finezza interpretativa; ma più avanti la analizzeremo meglio.
Giangiacomo Guelfi,nel ruolo di Alfio,se la cava benissimo. Oltre ad essere lui stesso un bravo baritono. Nessuna difficoltà negli acuti e un fraseggio lineare delineano un interessante carrettiere.
Per adesso è tutto!
A presto con la successiva parte! Un saluto!



Vale

sabato 12 ottobre 2013

Moonshadow

Buonasera , spero che abbiate passato un buon sabato! Dato che oggi è la giornata internazionale della luna ho voluto cambiare i miei piani e pubblicare una canzone per "festeggiarla". Ero indecisa circa quale singolo pubblicare perchè il nostro satellite  ha ispirato molti cantanti (italiani e non) e quindi ce ne sono a bizzeffe di canzoni che lo riguardano... Ma alla fine la mia scelta è caduta su un tenerissimo singolo del musicista e cantante britannico, Cat Stevens. La canzone in questione  è "Moonshadow"(1970) contenuta nell'album " Teaser And The Firecat" pubblicato nel 1971. Ho deciso di condividere con voi questo brano e non altri ,anche più elaborati, perchè questo singolo ha un qualcosa di fanciullesco, quasi fiabesco  che mi riporta alle notti d'estate trascorse in riva al mare ad osservare il cielo . Non è l'adulto Cat Stevens a cantare ma ci troviamo di fronte ad un giovane Steven (vero nome del cantante) che abituato alle caotiche luci di Londra e non a posti poco illuminati, rimane meravigliato di come possa essere oscura la notte e di come questa stessa oscurità venga facilmente squarciata dalla luce della luna ... Una luna che ,allo stesso tempo, genera ombre.



VERO

venerdì 4 ottobre 2013

Giorno! Avendo più tempo a disposizione pubblico di pomeriggio e non di notte inoltrata come mia abitudine! Oggi volevo proporvi un brano  che ,a mio modesto parere, è una dichiarazione d'amore vera e propria alla musica in ogni sua forma...Sto parlando di "Music" del 1976. "Music" è il singolo che più di tutti  ha dato notorietà al musicista e cantante inglese John Miles (all'anagrafe John Errington). Il testo (molto semplice ma "sentito") è la dichiarazione di un uomo che  non può vivere senza il suo primo e ultimo amore... La musica, linguaggio universale per eccellenza e cura per ogni dolore. La parte strumentale si inserisce nel brano con la potenza di un fiume in piena ed è il fiore all'occhiello del singolo poichè rende l'intera esecuzione ancora più emozionante come se le parole diventassero , ad un certo punto, inefficaci nell'esprimere un sentimento  tanto grande e si lasciasse spazio alla musica stessa per dare voce a quel legame profondo che lega l'uomo alla sua "dolce compagna" fin dai tempi più antichi.


 

Buon Ascolto!  
Vero

 

mercoledì 2 ottobre 2013

Cavalleria Rusticana-Parte 1

 
Buonasera a tutti e ben ritornati!
Finalmente vi comincerò a parlare di "Cavalleria Rusticana".
Pian piano vi posterò le arie e le scene più famose, accompagnandole con un commento esplicativo.
E' un'opera chiamata verista, in quanto presenta temi appartenenti a quella corrente e si ispira proprio all'omonima novella di Verga. E' stata composta da Pietro Mascagni, e rappresentata per la prima volta nel 1890.
L'opera è ambientata negli ultimi anni dell'800 in Sicilia. E' il giorno di Pasqua e i protagonisti sono Santuzza, Turiddu, Alfio, Lola e Mamma Lucia.
Santuzza è interpretata da un soprano, o talvolta mezzosoprano. Turiddu è ruolo per tenore, mentre Alfio è un baritono. Lola è un mezzosoprano e anche Mamma Lucia, di solito; anche se Mascagni ha scritto il ruolo per contralto.
Chiariamo un po' i loro legami.
Turiddu e Santuzza(chiamata anche Santa), due contadini, sono fidanzati. Lucia è la madre di Turiddu. Alfio e Lola sono a loro volta sposati.
Si apre con un preludio, seguito poi dalla "Siciliana", come viene comunemente chiamata. Non è altro che una serenata cantata a Lola da parte di Turiddu. Si è, come si capisce, recato sotto casa sua, per dimostrarle il suo amore. Infatti, prima di partire per la guerra, come ci spiegherà Santuzza, Turiddu era fidanzato con Lola che, in sua assenza, ha sposato il carrettiere Alfio.
Comunque, mettiamo in ordine la situazione: l'opera,abbiamo detto, si apre con questa serenata(che adesso vi posterò e, per chi non fosse interessato al preludio, parte al minuto 2:30)


Qui a cantare è il tenore drammatico Gianfranco Cecchele, in una versione cinematografica diretta da Herbert Von Karajan nel 1968. Sono presenti sottotitoli in italiano per tutta l'opera. Ecco il testo originale,in siciliano:
O Lola ch'ai di latti la cammisa
Si bianca e russa comu la cirasa,
Quannu t'affacci fai la vucca a risa,
Biato cui ti d? lu primu vasu!
Ntra la porta tua lu sangu ? sparsu,
E nun me mporta si ce muoru accisu...
E s'iddu muoru e vaju mparadisu
Si nun ce truovo a ttia, mancu ce trasu.

Ed eccone la "traduzione", o meglio, resa in italiano:
O Lola che hai la camicia sporca di latte
sei bianca e rossa come l'albero di ciliegio
quando ti affacci sorridi
beato chi ti da il primo bacio
dentro casa tua è stato sparso il sangue
e non m'importa se anch'io muoio ucciso
e se capita che muoia e vada in paradiso
se non ci trovo te non c'entro nemmeno           
 


Quindi, subito dopo il preludio troviamo questa romanticissima serenata accompagnata solo dal suono dell'arpa. Tale siciliana va cantata a sipario chiuso. Nessuno sa che Turiddu ha mentito ed è andato da Lola.
Notiamo la bravura di Cecchele: grande tenore, purtroppo poco conosciuto. Qui canta un repertorio molto congeniale alla sua voce scura e robusta, penetrante. La voce è in maschera, proiettata.
Ehm...Non vi preoccupate, col tempo capirete tecnicismi e tutto il resto.
L'opera prosegue con il continuo del preludio, fino all'incipit de "Gli aranci olezzano". Ma ne parleremo la prossima volta...
Un saluto a tutti e presto!




Vale



sabato 28 settembre 2013

Da cosa cominciare?

Buon pomeriggio!
Oggi volevo cominciare col parlarvi di un'opera...Poi ho pensato: ma quale opera? Da chi comincio? Questo mondo è così vasto che davvero c'è solo l'imbarazzo della scelta :)
Beh, ho deciso, e comincerò dalla "Cavalleria Rusticana" di Pietro Mascagni!
Presto arriverà un post con più dettagli.
Ora vado subito a studiare, e non appena potrò mi metterò "all'opera", eh eh!
Vi lascio, però, con un'anticipazione :)
Ecco il famoso intermezzo di quest'opera, ripreso anche in molti film. Qui diretto dall'altrettanto celebre direttore d'orchestra Herbert Von Karajan.






Vale
Buonasera, ormai è destino che io pubblichi negli orari più strampalati! Oggi pomeriggio stavo pensando ad un singolo che fosse un perfetto equilibrio tra lirica e musica (giusto per rompere il ghiaccio XD) e come si può presumere dal titolo non mi è venuto in mente una sola canzone ma... un'intero album! Infatti Barcelona è un'album del 1988 del frontman dei Queen Freddie Mercury, realizzato con la partecipazione del soprano spagnolo Montserrat Caballè. E' un album particolare e importante per il leader dei Queen poichè è segno di un chiaro interesse per il mondo dell'opera lirica (interesse già presente nel famosissimo singolo "Bohemian Rhapsody e nell'album "A Night At The Opera" del 1975) e viene registrato in un momento tragico della sua vita . Infatti in pieno periodo di registrazione,  Primavera del 1987, scopre di essere sieropositivo ma la notizia non lo ferma minimamente e anzi lo sprona ancora di più nel fare musica fino alla fine. Non ho potuto scegliere una solo canzone e quindi vi posto le tre che mi emozionano di più e non dimenticatevi degli incredibili acuti di Freddie !
  Barcelona



The Golden Boy

 How Can I Go On




Vi auguro una Buonanotte e sentitevi liberi di commentare e di dire la vostra 

Vero







venerdì 27 settembre 2013

Tanti tipi diversi di voce...(Parte 2)

Bentornati!
Eccomi di nuovo per approfondire le voci maschili, stavolta, come promesso!



-Tenore: è la più acuta delle voci maschili e quella che nell'800 e '900 intrepreta il ruolo del protagonista, dell'eroe. In Mozart, invece, di solito è quello che si definirebbe oggi...un perdente! Basti pensare al povero Don Ottavio nel "Don Giovanni" o a Ferrando nel "Così fan tutte". Quella del tenore è la voce più varia, dalle mille sfumature. E non è un caso se, in effetti, è quella che affascina di più. Nella media l'estensione parte dal DO2 (quello sotto il DO centrale, secondo la nomenclatura europea) al DO4,il famoso "DO di petto". Tuttavia, anche oggi, anzi, forse più di ieri, questa nota resta un ostacolo per molti tenori.
Ecco un esempio di tenore. Qui José Carreras  in una splendida aria dalla"Adriana Lecouvreur" di Cilea.

 
 
-Baritono: il baritono è la voce "media" maschile,che si colloca fra il tenore ed il basso. Ovviamente ha una tessitura più scura e cupa. Mentre in Mozart e Rossini,insieme al basso,aveva ruoli da protagonista,nell'800 ha cominciato ad assumere la funzione di nemico o alleato del tenore.Talvolta interpreta un personaggio più vecchio anagraficamente,come il padre o lo zio.
La sua tipica estensione parte dal LA1 al SOL3,anche se un baritono dalla voce chiara può arrivare al SI3. Mentre sono frequenti le incursioni verso il basso.
Ecco una voce baritonale. Qui Piero Cappuccilli in "Andrea Chenier" di Umberto Giordano.




-Basso: come indica il termine,è la più scura e bassa delle voci. La sua storia corrisponde si e no a quella del baritono,con la differenza che la figura di quest'ultimo si è potuta delineare molto più tardi. Importanti ruoli per basso sono presenti in Mozart,Rossini e Verdi.
La tipica estensione parte dal MI1 al FA3,ma ci sono incursioni verso i gravi.
Talvolta la voce di un basso può sembrare instabile. In parte può essere dovuto anche al fatto che hanno corde vocali molto più spesse e le vibrazioni hanno una frequenza differente. Ma niente di importante! La storia ha avuto magnifici bassi degni di nota!
Ecco un esempio di basso: Paul Plishka in una nota aria dalla "Bohème" di Giacomo Puccini.



Per oggi ho finito!
Alla prossima con nuove cose da scoprire! Un saluto!


VALE

Tanti tipi diversi di voce...

Eccoci allora con il mio primo post!
E' dedicato soprattutto a chi si volesse avvicinare a questo genere o a chi volesse approfondirlo.
Oggi si parlerà di voci, della loro classificazione.
Vedremo molto sommariamente le 6 categorie vocali, senza andare nel dettaglio.
Più avanti le approfondirò una per una.
La breve descrizione sarà corredata da esempi.
Purtroppo, essendo sotto esame, ho molto da studiare; per cui adesso mi dedicherò solo alle voci femminili.
Magari in giornata parlerò anche di quelle maschili :)
 
 
 
Voci femminili:
-Soprano: è la voce più chiara e acuta fra le tre. Di solito impersona le donne giovani e le eroine, soprattutto nelle opere ottocentesche. L'estensione tipica di un soprano è quella del DO3 (Do centrale sulla tastiera di un pianoforte, secondo la nomenclatura europea) fino al DO5 (due ottave sopra quello centrale). Ma ovviamente può avere variazioni verso l'alto o verso il basso.
Un esempio di tipico soprano è sicuramente Mirella Freni, qui in una famosissima aria di Puccini.
 
 
 
-Mezzosoprano: è il secondo tipo di voce femminile. Ha una tessitura più scura rispetto a quella sopranile. Ed infatti è impiegata in ruoli sicuramente più marginali. Questo però nell'800. Si pensi invece che nel '600 costituiva una delle voci principali. Ma anche Mozart e Rossini ne hanno fatto uso. In compositori scherzosi come loro, infatti, il mezzosoprano rappresentava la donna forte e astuta.Mentre il soprano era quella fragile, incapace di reagire.La tessitura di un mezzosoprano va in media dal SOL2 al SI4. Ma moltissimi sfociano anche nel DO5 o talvolta nei sovracuti. Per non parlare di quelle che scendono. Insomma, le eccezioni ci sono ovunque. E in effetti bisogna chiarire che non è l'estensione a definire una voce, quanto la sua tessitura:per essere precisi, quel numero di note in cui si trova a suo agio a cantare. Un esempio di mezzosoprano è sicuramente Grace Bumbry, qui nella Carmen di Bizet.
 
 
 
-Contralto: il contralto è l'ultima categoria di voce femminile. E' caratterizzata da un timbro scurissimo e profondo e dal non avere, in molti casi, la risonanza di testa. E' raro infatti che un contralto arrivi ad un FA4. Ed infatti la loro tessitura ideale è quella del DO2-FA4. Ma ci sono, come sempre, eccezioni anche  qua. Oggi sono rarissimi da trovare e vengono sostituiti dai mezzosoprani. D'altronde c'è da dire che con l'avvenire del belcanto, il ruolo di contralto è andato molto perdendosi. Erano infatti diffusi nelle opere barocche.
Qui c'è un esempio di contralto puro, Ewa Podles in un'aria del Trovatore di Verdi.




Beh, che dire? Spero vi sia piaciuta questa mia breve introduzione! A breve parlerò delle voci maschili.
Un saluto a tutti!


VALE

Un saluto anche da parte mia!

Salve a tutti! Sono Vale :)
Vorrei dare anche io il benvenuto a chi ci seguirà e anche solo a chi si fermerà cinque minuti.
Io mi occupo,come ha detto Vero,di Opera. E' una delle mie più grandi passioni e cercherò di approfondire questa forma di arte,sia per chi ne sa,sia per chi vi si volesse avvicinare.
Ovviamente non sono una critica musicale. Posso solo dirvi che studio canto,come soprano e cercherò di trasmettere a tutti un po' della mia conoscenza.
Fra poco arriverà il mio primo post sull'argomento.
Un saluto a tutti!


VALE

Canta Che Ti Passa

Benvenuti... Anzi forse sarebbe meglio dire Buonanotte dato l'orario scelto per fare gli onori di "casa"! E' sempre difficile scegliere come fare le presentazioni! Siamo due amiche universitarie con in comune la passione per la musica... e no non ci saranno video di noi che canteremo dato che una ha una  voce potente  mentre l'altra sarebbe capace di far piangere persino una iene ridens (indovinate chi è l'ultima ? xD) .L'idea di aprire questo blog è nata all'improvviso e ci impegneremo a riempirlo di dati e informazioni  passo passo anche con il vostro aiuto. Come avrete capito utilizzeremo questo spazio per parlare di musica dividendoci i compiti. Infatti la mia amica (Vale) ha una sconfinata passione e conoscenza dell' l'opera mentre io (Vero o meglio conosciuta come "quella fissata con i Queen") adoro un pò tutti i generi musicali e le band musicali con una forte preferenza per le band e i cantanti anni 60/70/80 in particolar modo stranieri... Ci siamo capiti no? :) (ma ci sarà  spazio anche per tanti bravissimi cantanti italiani). Cercheremo, quindi di trovare continuamente un connubio, qualunque tipo di nesso  tra la lirica e la musica per così dire più accessibile a tutti, aiutandoci con video e con tutte le informazioni che sappiamo sulle diverse canzoni/opere liriche . Ringrazio chiunque abbia letto e chi deciderà di seguirci e scusateci ancora per l'orario inopportuno. Buonanotte (per davvero stavolta).   VERO